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Quando l’amore … non basta
La coppia è una entità vitale che nasce dall'unione di due persone le quali, amandosi, scelgono di condividere finalità e tempi di vita in maniera prolungata e stabile. Nella coppia ci si incontra e si scambia affetto, si condividono esperienze e conoscenze; in coppia si cresce come individui e si evolve come identità "terza" rispetto ai partner che la compongono. La coppia si sviluppa generando altra vita ma può subire un progressivo logoramento nel momento in cui gli eventi della vita ne vanno a minare la stabilità, fino al punto di una sua dissoluzione.
Anche le coppie più stabili e durature possono attraversare, nel corso della loro esistenza, situazioni capaci di cambiare sia i partner, sia la loro relazione. Affinché i partner possano continuare a trovare soddisfazione e piacere c'è bisogno, infatti, di un impegno costante e sistematico a mantenere viva l’energia che alimenta il reciproco “stare insieme”: nel momento in cui tale impegno inizia a farsi gravoso e difficile, per uno o per entrambi, il ricorso ad uno Specialista può risultare di grande utilità.
Molto spesso le coppie pur non riuscendo più a beneficiare di una relazione soddisfacente non hanno la forza di chiudere la loro storia e lasciarsi: in alcuni casi ci si attiva in una progressiva escalation di rabbia, rancorosità e aggressività (verbale, psicologica e, nei casi più drammatici, anche fisica). Più spesso, ci si "protegge" dalla crisi: senza capire come si sia arrivati a tale situazione, si cerca di mantenere - agli occhi di conoscenti, amici e familiari - un apparente normalità del rapporto, pur non sentendosi più coinvolti emotivamente dal proprio partner. In tutti questi casi una terapia della coppia può essere di ausilio per agevolare una transizione verso modalità più funzionali di gestione della relazione.
Altre volte la coppia arriva ad assumere una posizione più determinata, scegliendo la strada della separazione: se i contrasti hanno portato i coniugi a tale decisione, rivolgersi ad un terapeuta di coppia può essere di supporto e aiuto nel trovare un modo, rispettoso delle esigenze di entrambi, per renderla meno dolorosa e costruttiva verso la gestione delle sue implicazioni (es. nel gestire il rapporto con i figli).
Psicoterapia della coppia
Nell’esperienza dei clinici, la maggior parte delle coppie giunge in terapia con la convinzione radicata che modificando l’altro, il rapporto di coppia vedrà una rinascita più equilibrata e sintonica - più inclini a riconoscere quello che non funziona nel partner, più che in se stessi. Per contro, il presupposto fondamentale per l’avvio di una psicoterapia della coppia costruttiva è che entrambi i coniugi/conviventi siano motivati a rendere la loro relazione più soddisfacente.
La terapia di coppia offre ai partner la possibilità di assumere un punto di vista alternativo, che difficilmente è possibile adottare tra le mura domestiche, sollecitando l’interrogativo personale: come mi pongo, io, all’interno del mio rapporto di coppia? Cosa dico, faccio, noto, sento … nei confronti del mio partner eperché? E’ proprio la capacità di assumere questo punto di vista decentrato ad agevolare l’efficacia del percorso di terapia della coppia.
La psicoterapia di coppia vuole essere, dunque, un luogo e uno spazio di accoglienza, ascolto e comprensione delle difficoltà relazionali di coppia, che possono essere di diverso tipo a seconda della fase del ciclo vitale della famiglia: dai problemi nella sessualità e/o nella procreazione alle difficoltà o ai conflitti nel comunicare; dalle divergenze nelle modalità genitoriali ai tradimenti, etc.
La psicoterapia della coppia, come intervento clinico, ha come razionale quello di aiutare coniugi (o conviventi) in difficoltà a superare i momenti di criticità relazionale, accrescendo la consapevolezza delle modalità relazionali, comunicative e di contatto peculiari di una data coppia ed individuando gli specifici aspetti che concorrono a generare e ad alimentare, entro un circolo vizioso, la crisi. Solo tale comprensione permetterà ad entrambi i partner di giungere a nuove modalità, più costruttive, di rapportarsi e di fronteggiare la vita in coppia.
La frequenza delle sedute di una psicoterapia della coppia solitamente è quindicinale, ma può variare a seconda dell’intensità della crisi, prevedendo incontri sistematicamente più ravvicinati.
Quando i problemi di coppia dovessero derivare da problemi individuali importanti (in quanto associabili a un disturbo dell'ansia, dell'umore o della personalità) è consigliabile valutare l’opportunità di affiancare alla psicoterapia della coppia un parallelo lavoro sulla singola persona - dovendo poter coinvolgere, per un buon lavoro clinico sulla coppia, partner ragionevolmente ben strutturati sul piano psicologico e che siano in grado di mobilitare le proprie energie personali verso una ricerca attiva di nuovi equilibri di relazione.
In funzione del tipo di orientamento dello Specialista, viene valutata l’opportunità di procedere insieme anche con il lavoro clinico individuale (sospendendo temporaneamente il percorso di coppia); ovvero sarà preferita la distinzione dei due tipi di setting, demandando ad altri specialisti il lavoro individuale sui partner.
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